ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 5
maggio - luglio 2002

Beni Culturali - Mostre
Beni Culturali - Mostre
Sommario




2002 ANNO DEL CAVALLO
Dal 8 maggio al 30 giugno 2002

Roma
Museo Nazionale d'Arte Orientale
Via Merulana, 248

Orario:
lunedì; mercoledì, venerdì e sabato
8,30-14
martedì, giovedì ,domenica e festivi
8,30-19,30
chiuso il I ed il III lunedì del mese
Ingresso:
intero 4 Euro
ridotto 2 Euro

Informazioni:
Tel. 06/4874415

Catalogo:



L'ANNO DEL CAVALLO

Il 2002 per i cinesi è l'anno del cavallo. Il loro calendario lunare è organizzato in cicli di sessanta anni divisi a loro volta in gruppi di dodici ognuno dei quali, in successione fissa, è abbinato ad un animale; quest'anno è il turno del cavallo che secondo l'astrologia cinese è apportatore di energia, vigore e fedeltà. In tutti i campi dell'arte orientale si ha un grande tradizionalismo ed un rispetto degli stilemi del passato ed ancora oggi gli artigiani dei vari paesi dell'Estremo Oriente sono in grado di riprodurre opere d'arte e d'artigianato di molti secoli fa. Dimostrazione di ciò si può avere visitando la mostra che si tiene al Museo Orientale, a Palazzo Brancaccio, che con il titolo" 2002 Anno del Cavallo" espone una settantina di opere moderne di artisti e artigiani di Taiwan che hanno prodotto manufatti, di vario materiale e stile, che hanno per oggetto l'iconografia del cavallo e quanto ad esso legato nel costume e nella società cinese sia attuale che del passato. Sono opere di terracotta, ceramica, metallo e perfino bambù, di svariata ispirazione, tradizionale e moderna, ma tutte unite dalla caratteristica di essere di piacevole aspetto e di grande fascino. A loro il Museo ha aggiunto numerosi reperti tratti dalle sue collezioni ed anch'essi legati in vario modo al nobile animale. Quasi tremila anni di storia della Cina rivivono attraverso questi oggetti che vanno da finimenti un bronzo della dinastia Shang, oltre un millennio prima della nostra era, e degli Zhou occidentali, anteriori alla nascita di Roma, a statuine di cavalli del millennio tra il V secolo a.C. al V dopo a modellini della dinastia Tang, quasi contemporanea di Carlo Magno, e di quella Ming, situata tra il tardo medioevo e l'inizio del barocco. Ci sono porcellane del 700/800, scatole porta grilli e pergamene della contemporanea dinastia Qing. Si tratta certo di espressioni artistiche ben diverse dalle nostre, lontane dalla nostra sensibilità, dalla nostra evoluzione sempre più rapida e incalzante, quasi immobili e ripetitive nel tempo ma sempre meritevoli di essere conosciute, valutate, apprezzate. In mostra sarà presente un artista di Taiwan che eseguirà dal vivo sculture con il bambù.

Roberto Filippi